Corona-Pandemie. Das Wort des Jahres 2020. Non c’è molto da sorprendersi, ad occhio e croce credo che a battersela ci fossero Corona-Krise, Hilfspakete (pacchetti di aiuti) e Kurzarbeit (cassa integrazione).
Ma cos’è questa Wort des Jahres?
Apparsa per la prima volta nel 1971 e poi dal 1977 eletta ogni anno, la parola dell’anno è in Germania una parola o un’espressione che dal punto di vista politico, economico e/o sociale si è rivelata predominante nelle discussioni che hanno animato tutto l’anno. Questa parola viene comunicata nel mese di dicembre e viene selezionata tra 10 parole, da una giuria che, dopo aver preso in esame i media e tutti i mezzi di comunicazione, sceglie non la parola che più spesso è comparsa nei database, bensì la parola che descrive fenomeni, eventi o situazioni che hanno caratterizzato gli aspetti della vita di quello stesso anno.

Per definizione la Wort des Jahres 2020 doveva se non contenere la parola Coronavirus, almen averci a che fare. E infatti quest’anno è stata scelta Corona-Pandemie, proprio per concludere l’anno in bellezza.
Ma le altre 9 partecipanti al concorso che se la sono battuta con Corona-Pandemie fino all’ultimo sangue? Eccole qui:
- Corona-Pandemie
- Lockdown
- Verschwörungserzählung: oppure Verschwörungstheorie, teoria del complotto
- Black Lives Matter
- AHA: Abstand, Hygiene, Alltagsmaske e cioè distanza, igiene e mascherina
- systemrelevant: aggettivo derivante dal termine Systemrelevanz, cioè la rilevanza di stati, organizzazioni, imprese, prodotti, servizi o categorie professionali nel funzionamento e nel mantenimento di un sistema, che può essere legato a diversi ambiti, ad esempio economia, salute, beni di prima necessità e così via
- Triage: parola di origine francese che indica i parametri secondo i quali medici e infermieri in caso di mancanza di posti letto possono più facilmente decidere chi per primo verrà ricoverato
- Geisterspiele: partite a porte chiuse
- Gendersternchen: Liebe Bürger *innen, vedi quell’asterisco che divide il maschile dal femminile? Quello è un Gendersternchen, cioè la cosiddetta dai tedeschi stellina del genere
- Bleiben Sie gesund! In Italia credo una cosa di questo genere non sia stata generata dalla pandemia, ma in Germania alla fine di ogni pubblicità progresso, email, annuncio, trasmissione, intervista e chi più ne ha più ne metta viene recitata la frase “bleiben Sie gesund” oppure “bleib gesund”, cioè “rimani in salute”, “rimani sano” o come dicono in inglese “stay safe”.

Nel corso degli anni alla Wort des Jahres si sono aggiunte nel 1991 la Unwort des Jahres, nel 2001 la Satz des Jahres e nel 2008 la Jugendwort des Jahres. Le ultime due sono una frase e una parola usata dai giovani, scelte in base agli stessi principi della Wort des Jahres e non sono state regolarmente elette ogni anno. Ad esempio quest’anno non c’è nessuna frase, c’è solo la Jugendwort “lost”, che però l’anno scorso non è stata eletta. La Unwort des Jahres è una parola che invece va contro i principi fondamentali dell’uomo, contro la democrazia, una parola discriminatoria o fuorviante e dal 1991 è sempre stata eletta, tranne quest’anno. Forse verrà eletta successivamente o forse Corona-Pandemie fungerà sia da Wort che da Unwort des Jahres 2020 dato che tutte le concorrenti del 2020 sono scaturite da situazioni di emergenza o eventi disumani (come black lives matter).
Ai seguenti link puoi trovare tutte le parole e frasi finora elette o che comunque hanno concorso con le vincitrici: Wikipedia e GfdS.
Fonte immagine in evidenza: AssCompact.
È meraviglioso vedere un’evoluzione ed arricchimento lessicale in così pochi decenni ! Le lingue sono galassie. Davvero interessante il tuo approfondimento storico , l’ho apprezzato tantissimo perché rende “reale “ e tangibile l’evoluzione linguistica. Gran bell’articolo !
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Quando si dice contestualità linguistica ! 🤩🤩🤩Articolo super !
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